Soundmapping: A critical history of sonic cartographies

Il workshop nasce dalla convinzione che tutti noi, nonostante non organizziamo coscientemente il nostro muoverci nel mondo in base a percorsi sonori, portiamo tuttavia dentro delle mappe acustiche e cognitive che condizionano ciò che facciamo o diciamo ovunque ci troviamo, e che tale presa di coscienza possa avere importanti risolti sul piano didattico: poiché non abbiamo abbandonato l’atto dell’ascolto nel processo di apprendimento, possiamo imparare ancora di più esponendo ciò che ascoltiamo quando ascoltiamo in ogni direzione.

Le attività scientifiche del workshop mirano dunque all’analisi e alla definizione di impostazioni di apprendimento adeguate per ogni bambino durante l’orario scolastico obbligatorio; d’altro lato, poiché la natura mutevole del paesaggio sonoro richiede costanti aggiornamenti teorici e pratici sulle relazioni stabilite con l’ambiente attraverso l’ascolto, questo workshop intende indagare nuovi metodi di analisi e nuovi strumenti che possono essere applicati successivamente in altri campi come l’istruzione, la scienza e gli studi sociali e culturali, trovando nuovi modi di esplorazione e sperimentazione e ricorrendo a prospettive inclusive con tutte le parti coinvolte: la comunità scientifica transdisciplinare internazionale, artisti, ispettori di scuole, registi, insegnanti, alunni nelle scuole.

Le informazioni riguardanti il progetto sono disponibili nella versione inglese del sito.
» Soundmapping: A critical history of sonic cartographies (in inglese).